Come un anziano è riuscito a farsi risarcire 10.000 € da Poste Italiane, anche se i buoni postali erano caduti in prescrizione
Investire in buoni postali fruttiferi è una buona mossa se si vogliono mettere soldi da parte.
Ma non sempre Poste Italiane si comporta correttamente: capita spesso che alcuni clienti vedano il rimborso negato per ragioni per nulla condivisibili.
Gli avevano negato 10.000 € di buoni postali fruttiferi
La stessa cosa è successa molto recentemente ad un anziano di 89 anni, residente in Lunigiana.
Il signore aveva acquistato dei buoni fruttiferi nel 2007 per un valore complessivo di 10.000 € e quando si è recato all’ufficio postale per riscuotere i buoni, Poste Italiane gli ha negato il rimborso, sostenendo che fossero caduti in prescrizione.
Ma cosa significa “ prescrizione”?
I termini di prescrizione possono variare in base alla tipologia di diritti.
In generale, i diritti si prescrivono dopo 10 anni. Tuttavia, la legge prevede numerose eccezioni, come il diritto al risarcimento del danno per fatto illecito (incidente stradale ecc.), che si prescrive in 5 anni dal fatto.
Nel nostro caso, Il diritto ad incassare le somme portate dai buoni postali si prescrive in 10 anni. Ma Poste Italiane deve informarti delle scadenze e dei termini di prescrizione. E in questo caso, non l’aveva fatto.
In più, quando il signore aveva tentato di avviare una procedura di mediazione, Poste si era rifiutata di partecipare.
Il signore si è così rivolto al nostro studio legale.
Il comportamento di Poste Italiane non è stato per nulla trasparente
Il problema era che Poste Italiane aveva consegnato titoli senza il tagliando indicante il periodo di prescrizione. E non aveva neppure informato il cliente dei termini al momento della sottoscrizione.
L’anziano non poteva sapere se e quando sarebbero scaduti i buoni. E questo gli ha impedito di muoversi prima per poter ritirare l’investimento fatto.
Ma cosa ha deciso il giudice?
Il Giudice di Pace ha accolto la domanda e ha condannato Poste Italiane a rimborsare i 10.000 €, oltre agli interessi legali e le spese di lite.
Secondo il Giudice, infatti, Poste Italiane ha palesemente violato le regole normative per non aver indicato nei titoli i rendimenti e il periodo di prescrizione, ma anche per aver omesso di consegnare al signore i fogli informativi necessari.
E questo ha fatto scattare un inadempimento contrattuale, che ha posticipato i termini di prescrizione al momento in cui l’anziano ha richiesto il rimborso, anche se il buono era già scaduto da più di 10 anni.
Conclusioni
Se al momento hai buoni postali fruttiferi cartacei, fai molta attenzione al periodo di prescrizione. Controlla se il buono ha l’indicazione della data di scadenza e del termine di prescrizione.
Se non ha quelle informazioni e Poste Italiane si rifiuta comunque di rimborsarlo, avrai diritto alla restituzione del buono.
Ma per averlo devi muovere azione legale. E il nostro studio può darti una mano.
Spiegaci brevemente il tuo caso cliccando qui e parliamone assieme.
Alla prossima,
Alessandro Pontremoli
Studio Legale Pontremoli